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5.7.17 | Gita al mare

Il 5 luglio 2017, il primo gruppo di bambini della “Scuola di Gomme” del villaggio beduino di Khan Al Ahmer, è andato in gita al mare a Giaffa.

Dopo un anno scolastico piuttosto movimentato a causa dei continui ordini di demolizione che ancora pendono sulla scuola e sull’intero villaggio, con irruzioni continue da parte dei soldati israeliani, abbiamo pensato di offrire a questi bambini uno svago che li aiutasse a dimenticare quelle giornate vissute nella paura di vedere la loro scuola distrutta.

Con l’aiuto dell’Associazione Israeliana “Maxum Watch”, che hanno il compito di controllare ciò che succede ai check points israeliani e che hanno procurato i permessi per entrare in territorio israeliano, abbiamo dato la possibilità a questi bambini di andare al mare che, per la maggior parte di loro, avrebbero visto per la prima volta.

Dopo alcuni giorni di caldo afoso, la giornata si preannunciava piuttosto piacevole grazie alla diminuzione della temperatura. Ci siamo ritrovati nel cortile della scuola, la Direttrice della scuola, tre insegnanti e i bambini, eccitati e pronti a iniziare questa nuova avventura.

Ma al check point di Azetim ci attendeva una grande e spiacevole sorpresa … non volevano lasciarci passare … per l’addetto alla sicurezza non c’erano problemi e quindi avremmo potuto andare tranquillamente, per il poliziot-to avremmo dovuto tornare indietro, il soldato invece doveva chiedere informazioni al suo Superiore … e noi assistevamo i tre che discute-vano e si passavano la patata bollente da una mano all’altra. Dopo due ore di estenuante attesa e frustrazione, finalmente è arrivato l’OK e così abbiamo attraversato il check point.

Ma erano già le 10 ed eravamo notevolmente in ritardo … infatti, siamo arrivati a Giaffa poco dopo le 11 e avevamo poco tempo a nostra disposizione per goderci il mare. Ma questo non è stato un problema per i bambini che hanno goduto fino all’ultimo minuto la gioia di tuffarsi in quel mare che da tempo desideravano vedere. Come sempre, le novità lasciano spazio ad un certo timore soprattutto per le bambine che erano piuttosto riluttanti a tuffarsi nelle acque un po’ agitate del mare. Ma una volta superata la paura e la diffidenza, difficile era poi convincerli ad uscire.

Il mare era piuttosto mosso quel giorno ma i bambini si divertivano a cavalcare le grosse onde sotto l’esperta supervisione dei volontari di Maxsum Watch che con occhio vigile erano attenti e pronti ad intervenire.

Dopo il pranzo, i bambini sono stati intrattenuti da due volontari israeliani con giochi di grande abilità. Si trattava di far saltare e girare dei coni di plastica con la spinta del piede e poi, per i più bravi, prenderli al volo e farli ruotare su un quadrato di cartone.

La giornata si è conclusa in un grande parco giochi di Tel Aviv per il divertimento di tutti i bambini.

Tutto quello che abbiamo ricevuto da Dio la vita come i beni materiali – non è nostro, ma ci è dato in uso. La generosità nel dare va sempre illuminata e ispirata dalla fede: allora, davvero c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Donare è incoraggiamento, partecipazione, sostegno morale e spirituale, sofferenza e dolore ma è anche gioia per le piccole cose. Come quella di portare al mare i bambini beduini, un gesto scontato per noi, ma che ha sicuramente cambiato la loro vita.

 

Sr. Agnese & Sr. Azezet