Ciao a tutti!
Ieri (martedì 20 settembre) a Khan Al Ahmer c’è stato un incontro sulla situazione attuale del villaggio beduino con l’ordine di demolizione che ancora incombe su di loro.
E lunedì 25 settembre la Corte Suprema di Gerusalemme dovrebbe pronunciarsi a favore o no di questo ordine.
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della situazione.
Un abbraccio,
Agnese & Aziza
A pochi giorni dalla sentenza della Corte Suprema di Gerusalemme, mercoledì mattina, 20 settembre 2017, al villaggio beduino di Khan Al Ahmer si è tenuto un incontro durante il quale i partecipanti sono stati informati sulla situazione relativa all’ordine di demolizione che ancora incombe sulla comunità e la scuola di gomme.
Erano presenti: rappresentanti dell’Autorità palestinese, delle ONG e delle Nazioni Unite, alcuni consoli e ambasciatori, le organizzazioni EAPPI e Vento di Terra, i Rabbini per i Diritti Umani, alcuni capi beduini e le Suore Comboniane.
L’occupazione israeliana è iniziata nel 1967. Gli israeliani sono piuttosto sistematici nel loro piano di rimozione, anche se è un processo lento avente lo scopo di demolire le abitazioni dei beduini.
La Valle del Giordano e Gerusalemme Est sono due aree importanti per Israele. Il 60% degli insediamenti della Cisgiordania vive su quelle terre, nella zona C.
Israele sta cercando di impedire la creazione della Palestina attraverso
– Confische
– Ordini di demolizione
– Isolamento
– Divieto di costruire
e sta utilizzando tutte le risorse possibili per colonizzare questa terra attraverso
– Costruzione di insediamenti
– Rimozione forzata
– Demolizione
Israele sta portando avanti un programma di violazione di tutte le leggi e dei principi internazionali, violando i tanti articoli sui diritti umani.
Finora, l’Autorità palestinese ha portato avanti un lavoro di denuncia. È giunto ora il momento di passare all’azione. Tutta la Cisgiordania è sotto occupazione e in qualsiasi momento le forze israeliane possono andare e confiscare le case dei palestinesi.
Per quanto riguarda la questione del villaggio beduino di Khan Al Ahmer, tre sono le possibili soluzioni:
– Rimozione immediata
– Rimozione a distanza di tempo con possibilità di rinvio
– Rinviare la rimozione a data indeterminata
Nell’ultimo anno circa 5000 palestinesi, in diversi modi, hanno subito le conseguenze degli ordini di demolizione.
L’avvocato dei beduini, Shlomo Lecker, al termine dell’incontro, ha riassunto la questione problematica di Khan Al Ahmer a partire dal 2009 ad oggi.
La scuola di gomme è stata costruita nel 2009 e da allora ha ricevuto diversi ordini di demolizione.
263 strutture beduine dovevano essere distrutte. La scuola di gomme doveva essere demolita ma non prima della fine dell’anno scolastico.
Nel 2011 gli insediamenti hanno presentato la richiesta di demolire la scuola di gomme.
La soluzione a quel tempo era: spostare entrambi il villaggio e la scuola nello stesso luogo.
Nel 2013, attuazione del piano E1: per impossessarsi di questa zona.
Nel 2014, petizione firmata da 14 paesi contro il piano Neweima [Neweima è un villaggio vicino a Gerico, dove gli abitanti di Khan Al Ahmer potrebbero essere trasferiti]. Lo Stato ha chiesto di ritardare la risposta, cercando un’alternativa alla scuola.
Nel 2016 i coloni hanno presentato un’altra petizione contro il villaggio e la scuola. E questa è la situazione che stiamo affrontando al momento.
Nel febbraio 2017, 46 ordini di demolizione sono stati presentati al villaggio.
25 settembre 2017: sentenza della Corte di Giustizia.
Il piano è quello di rimuovere il villaggio di Khan Al Ahmer a Jabel West, in questo caso, il problema della scuola sarebbe risolto poiché in quella zona esiste una grande scuola. Inoltre, i beduini avrebbero accesso anche alle infrastrutture.
Lo Stato doveva dare una risposta a questo caso, ma ha chiesto altre 24 ore di tempo. Finora non si è avuto alcuna risposta e vicine sono le vacanze per il nuovo anno ebraico.
Il 19 settembre 2017, alle ore 20, lo Stato ha chiesto un’altra proroga fino a domenica 24 settembre. Il motivo di questo ritardo è:
– Il Ministro della Difesa sta aspettando che il Primo Ministro rientri dalla sua visita negli Stati Uniti, per non assumersi tutta la responsabilità di questa decisione.
L’avvocato ha affermato che probabilmente non ci sarà alcuna decisione drammatica lunedì 25 settembre 2017, in quanto lo Stato non ha alternativa da proporre.
Lieberman ha dichiarato che la demolizione del villaggio beduino di Khan Al Ahmer avverrà e che sicuramente il Governo porterà avanti questo piano per compiacere i coloni. Se vogliono demolire, lo Stato dovrebbe dare un’alternativa. La Corte ha dichiarato che non ci sarà alcuna rimozione forzata. La Corte non interferisce con questo.